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๐—ค๐—จ๐—”๐—ก๐——๐—ข ๐—ฆ๐—œ ๐—ฉ๐—˜๐——๐—˜ ๐—œ๐—Ÿ ๐—ฆ๐—˜’ – ๐— ๐—ผ๐—ผ๐—ท๐—ถ

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๐—ฆ๐—ฟ๐—ถ ๐—ฅ๐—ฎ๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ฎ ๐— ๐—ฎ๐—ต๐—ฎ๐—ฟ๐˜€๐—ต๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ๐—ฐ๐—ฒ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—พ๐˜‚๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ผ ๐˜€๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ๐—บ๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ ๐—ป๐—ฒ๐—น ๐—ฆ๐—ฒ’, ๐˜€๐—ถ ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฑ๐—ฒ ๐—ถ๐—น ๐—ฆ๐—ฒ’ ๐—บ๐—ฎ ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐˜€๐—ถ ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฑ๐—ฒ ๐—ถ๐—น ๐—บ๐—ผ๐—ป๐—ฑ๐—ผ. ๐—จ๐—ป๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐˜€๐—ฎ ๐—ฒ’ ๐—ฐ๐—ฒ๐—ฟ๐˜๐—ฎ: ๐—ถ๐—ผ ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฑ๐—ผ ๐—ถ๐—น ๐—บ๐—ผ๐—ป๐—ฑ๐—ผ. ๐—”๐—น๐—น๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฒ ๐—ณ๐—ฎ๐—ถ ๐—ฎ ๐—ถ๐—ป๐˜€๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ถ๐—น ๐—ฆ๐—ฒ’ ๐—ฐ’๐—ฒ’ ๐˜€๐—ฒ๐—บ๐—ฝ๐—ฟ๐—ฒ?
E’ una domanda bellissima, un’ottima domanda, perche’ finche’ non trovi la soluzione ci sara’ sullo sfondo una paura latente a molestarti con queste domande: “Chi mai vuole essere il Se’, per quanto bello possa essere, se li’ non c’e’ il mondo?” o: “Se prendo piena coscienza del Se’, non esistera’ piu’ la mia famiglia. Voglio davvero correre questo rischio?”.
Per affrontare questa domanda, iniziamo cosi’. Per percepire il mondo, ci deve essere un osservatore interessato. Tu credi che vediamo tutti lo stesso mondo, ma non e’ vero; in realta’ ognuno di noi percepisce un mondo assolutamente unico. In ogni meccanismo corporeo e mentale si svolge un sogno del tutto particolare. E cosa intendo quando dico ‘sogno’? Voglio dire che in realta’ tu non vedi il mondo cosi’ com’e’, lo vedi nel modo in cui il tuo condizionamento ti consente di vederlo. Lasciami portare un esempio tratto dalla vita quotidiana. Mettiamo che hai un Maggiolino Volkswagen e adori questa macchina; se ne vedi un’altra in giro per la citta’, la noti immediatamente. Sara’ come fosforescente per te. Entrera’ a far parte della tua coscienza in virtu’ del tuo interesse. Prima che nascesse in te l’interesse, non facevi affatto caso a questo modello di automobili. Non l’avresti notato neppure se ti fosse passato accanto un milione di volte. Sono sicuro che lo sai anche tu. Questo fatto mette in luce la tua tendenza a vedere solo cio’ che vuoi vedere. Tu vedi cio’ a cui ti indirizzano il tuo condizionamento e la tua attenzione.
Quando indaghi su colui a cui interessa la vita nel mondo e scopri che e’ un fenomeno percepito proprio come il mondo, in qualche maniera, grazie a tale scoperta, si rivela il Se’. Dove si trovano i tuoi attaccamenti in questo momento di comprensione? Dove sono i tuoi desideri, le tue paure? D’ov’e’ il tuo egoismo? E’ stato tutto spazzato via.
I sensi funzionano ancora, le immagini del mondo sono ancora li’, ma i legami e le paure se ne sono andati, perche’ e’ scomparso colui che li avrebbe provati. Adesso sei nel Se’. A questo si riferisce Bhagavan quando dice: “Quando sei il Se’, il mondo non si vede”.
Sri Ramana e’ noto anche per aver gettato luce su questa frase meravigliisa di Adi Shankara: ๐˜š๐˜ฐ๐˜ญ๐˜ฐ ๐˜ช๐˜ญ ๐˜š๐˜ฆ' ๐˜ฆ' ๐˜ณ๐˜ฆ๐˜ข๐˜ญ๐˜ฆ. ๐˜๐˜ญ ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ฅ๐˜ฐ ๐˜ฏ๐˜ฐ๐˜ฏ ๐˜ฆ' ๐˜ณ๐˜ฆ๐˜ข๐˜ญ๐˜ฆ. ๐˜๐˜ญ ๐˜š๐˜ฆ' ๐˜ฆ' ๐˜ช๐˜ญ ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ฅ๐˜ฐ.

E’ un’affermazione che riassume magnificamente la questione, e Sri Ramana ne spiega il vero significato: la manifestazione materiale, che in se stessa non ha nessuna colpa, non scompare; se ne va solo colui che ha creato una relazione personale con quel che si vede. Quando questo avviene, si vede il mondo cosi’ com’e’.

C’e’ un detto:๐˜•๐˜ฐ๐˜ฏ ๐˜ท๐˜ฆ๐˜ฅ๐˜ฐ ๐˜ช๐˜ญ ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ฅ๐˜ฐ ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ด๐˜ช' ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฎ'๐˜ฆ'. ๐˜๐˜ฆ๐˜ฅ๐˜ฐ ๐˜ช๐˜ญ ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ฅ๐˜ฐ ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฎ๐˜ฆ ๐˜ดo๐˜ฏ๐˜ฐ ๐˜ช๐˜ฐ.

Questo significa che il mondo, cosi’ come lo vedi tu, riflette il tuo concetto di te; perche’ fin tanto che ti bevi il tuo condizionamento, credendo che abbia qualcosa a che fare con te, sei immerso in un sogno di separazione in cui vivi te stesso come un giocatore autonomo che agisce all’interno del mondo che ama e che non vuole lasciar andare. Quando si prende consapevolezza del fatto che sia il condizionamento sia la persona apparente che e’ stata condizionata sono idee che sorgono nell’essere incondizionato (nel Se’), il sogno finisce, e il silenzio, la bellezza e la pace si rivelano a se stessi. Questa e’ un’esperienza diretta, non richiede tempo!

๐— ๐—ผ๐—ผ๐—ท๐—ถ (๐˜๐˜ญ ๐˜™๐˜ฆ๐˜ด๐˜ฑ๐˜ช๐˜ณ๐˜ฐ ๐˜‹๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ญ’๐˜ˆ๐˜ด๐˜ด๐˜ฐ๐˜ญ๐˜ถ๐˜ต๐˜ฐ)

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