IL POTERE DI SCEGLIERE
Buongiorno anime di Luce ( perché questo siamo ) e lo siete ADESSO non c è nulla da superare per diventarlo ! lo siete già
Oggi vi propongo un dialogo del maestro Tolle , non fatevi ingannare dal titolo 😉
Parole come “potere e scelta “ Il
Maestro Tolle , parla di “ scelta “ semplicemente per farci vedere , finché siamo nella mente ci sarà sempre una scelta da fare ! E lui in modo amorevole ci vuole far comprende che quando abbiamo la scelta non siamo veramente liberi … pensiamo d’esserlo ☺️
i Grandi Maestri come l’amato Krisnamurti dicevano :
“La scelta c’è dove c’è confusione. Per la mente che vede con chiarezza non c’è necessità di scelta, c’è azione. “
Buona lettura ! 🙏🏻
D. E tutte quelle persone che a quanto pare vogliono effettivamente soffrire? Ho un’amica il cui compagno la maltratta fisicamente, e la sua precedente relazione era simile. Perche’ si sceglie uomini cosi’, e perche’ rifiuta di uscire adesso da tale situazione? Perche’ cosi’ tante persone effettivamente scelgono il dolore?
R. So che la parola scegliere e’ un termine in voga nella New Age, ma non e’ del tutto preciso in questo contesto. E’ fuorviante dire che qualcuno ha “scelto” una relazione disfunzionale o qualunque altra situazione negativa della sua vita. La scelta implica consapevolezza, un elevato grado di consapevolezza. Senza questa non c’e’ scelta. La scelta comincia nel momento in cui voi vi disidentificate dalla mente e dai suoi schemi condizionati, nel momento in cui diventate presenti. Finche’ non raggiungete questo livello, siete inconsapevoli dal punto di vista spirituale.Cio’ significa che siete obbligati a pensare, sentire e agire in certi modi a seconda del condizionamento della vostra mente. Ecco perche’ Gesu’ disse: “Perdona loro, perche’ non sanno quello che fanno”. Questo non e’ collegato all’intelligenza nel senso convenzionale della parola. Ho conosciuto molte persone estremamente intelligenti e colte che erano anche completamente inconsapevoli, vale a dire completamente identificate con la loro mente. In effetti, se lo sviluppo mentale e l’accresciuta conoscenza non sono controbilanciati da una corrispondente crescita della consapevolezza, il potenziale di infelicita’ e catastrofe e’ molto elevato.
La tua amica e’ invischiata in una relazione con un compagno violento, e non per la prima volta. Perche’? Non vi e’ scelta. La mente, condizionata com’e’ dal passato, cerca sempre di ricreare cio’ che conosce e con cui ha familiarieta’. Anche se e’ doloroso, almeno e’ familiare. La mente aderisce sempre a cio’ che e’ noto. L’ignoto e’ pericoloso perche’ la mente non vi esercita alcun dominio. Ecco perche’ la mente non ama e ignora il momento presente. La consapevolezza del momento presente crea un intervallo non solo nel flusso della mente ma anche nel continuo passato-futuro. Niente di veramente nuovo e creativo puo’ venire a questo mondo se non attraverso questo intervallo, questo spazio vuoto di possibilita’ infinite.
Allora la tua amica, essendo identificata con la mente, forse sta ricreando uno schema appreso in passato in cui l’intimita’ e la violenza sono inseparabilmente legate. In alternativa, forse sta recitando uno schema mentale appreso nell’infanzia secondo cui lei e’ indegna e merita di essere punita. E anche possibile che viva gran parte della sua vita attraverso il corpo di dolore, il quale cerca sempre dell’altro dolore di cui alimentarsi. Il suo compagno ha i suoi schemi inconsapevoli, che sono complementari a quelli di lei. Naturalmente la situazione della tua amica e’ creata da se’, ma chi e’ quel se’ che opera la creazione? Uno schema mentale-emozionale del passato, nient’altro. Perche’ farne un se’? Se tu le dici che si e’ scelta da sola la sua condizione o situazione, rafforzi il suo stato di identificazione con la mente. Ma il suo schema mentale e’ la sua identita’? E’ il suo se’? La sua vera identita’ e’ derivata dal passato? Mostra alla tua amica come essere la presenza osservante dietro i suoi pensieri e le sue emozioni. Raccontale del corpo di dolore e di come liberarsene. Insegnale l’arte della consapevolezza del corpo interiore. Dimostrale il significato della presenza. Non appena sara’ in grado di accedere al potere di Adesso, e cosi’ superare il suo passato condizionato, allora si’ che avra’ una scelta.
Nessuno sceglie la disfunzione, il conflitto, il dolore. Nessuno sceglie la follia. Si verificano perche’ in voi non vi e’ abbastanza presenza da dissolvere il passato, non abbastanza luce da scacciare le tenebre. Voi non siete pienamente qui. Ancora non vi siete del tutto risvegliati. Nel frattempo la mente condizionata gestisce la vostra vita.
Analogalmente, se siete fra le tante persone che hanno divergenze con i genitori, se ancora covate risentimento per qualcosa che hanno fatto o non hanno fatto, allora ritenete ancora che avessero una scelta, che potessero agire diversamente. Sembra sempre che le persone abbiano scelta, ma e’ un’illusione. Fintanto che la vostra mente con i suoi schemi condizionati gestira’ la vostra vita, fintanto che voi sarete la vostra mente, che scelta avete? Nessuna. Non esistete nemmeno. Lo stato di identificazione con la mente e’ gravemente disfunzionale. E’ una forma di follia. Quasi tutti voi soffrite di questa malattia, con varie gradazioni. Nel momento in cui ve ne rendete conto, non vi puo’ piu’ essere risentimento. Come potete risentirvi per la malattia di qualcun altro? L’unica reazione appropriata e’ la compassione.
D. Allora significa che nessuno e’ responsabile di cio’ che fa? Non mi piace questa idea.
R. Se voi siete gestiti dalla mente, anche se non avete scelta continuerete a soffrire le conseguenze della vostra inconsapevolezza e creerete ulteriore sofferenza. Porterete il fardello di paura, conflitti, problemi e dolore. La sofferenza cosi’ creata, alla fine vi costringera’ a uscire dal vostro stato di inconsapevolezza.
D. Quello che dici della scelta si applica anche al perdono, suppongo. Dobbiamo essere pienamente consapevoli e praticare l’abbandono prima di poter perdonare.
R. “Perdono” e’ un termine che e’ in uso da duemila anni, ma la maggior parte di voi ha un’opinione molto limitata di cio’ che significhi. Non potete veramente perdonare voi stessi o gli altri fintanto che traete il vostro senso del se’ dal passato. Solo accedendo al potere di Adesso, che e’ il vostro potere, puo’ esservi vero perdono. Cio’ rende impotente il passato, e voi comprendete profondamente che nulla di cio’ che avete fatto o di cio’ che vi e’ stato fatto potrebbe toccare minimamente l’essenza radiosa di cio’ che siete. L’intero concetto di perdono allora diventa superfluo.
D. E come si arriva a questo punto di comprensione?
R. Quando vi abbandonate a cio’ che esiste e cosi’ diventate pienamente presenti, il passato smette di avere ogni potere. Non vi serve piu’. La chiave e’ la Presenza. La chiave e’ l’Adesso.
D. Come sapro’ quando saro’ arrivato all’abbandono?
R. Quando non avrai piu’ bisogno di porre questa domanda.

Bellissimo! Lettura interessantissima grazie mille
🙏🏻
Meraviglia ho trovato questo post lluminante!
E grazie dei consigli a presto
🙏🏻☺️
Cercherò di tenere la presenza come mi suggerisci sempre, grazie ❤️
🙏🏻
Sempre grazie infinite. Ti abbraccio con amore. GRAZIE a presto
🙏🏻
Ho avuto modo ti fare un consulto con te , nel corso del quale ho riscontrato la tua capacità in materia e devo dire che sei veramente preparata e professionale. Ti ricontatterò ancora. Grazie
Un grazie dal cuore ❤️ per tutto MIki 💝💕🤗