“Tutti sanno che quando si vede un corpo morto ci si rende conto che non si tratti più della persona conosciuta: è solo un guscio.
«Niente di vero può essere minacciato e niente che non sia vero sostanzialmente esiste». Questo è il motivo per cui i saggi di tutte le tradizioni parlano di questo regno della forma come sostanzialmente illusorio. Dipende dal livello (di consapevolezza) da cui si guarda. La cosa importante è che tutto sia bene al di là delle apparenze della forma, cioè l’unico piano in cui esiste la morte, che è la transizione da una forma all’altra o dalla forma all’assenza di forma.
Niente di vero muore quindi è come dire che essenzialmente la morte non esiste.
È una trasmutazione della forma: o si dissolve oppure cerca un’altra forma, un’altra identificazione con la forma.
Certamente rimanere nell’immobilità di fronte alla morte è importante; diventare immobile dentro di te, specialmente quando sei vicino a qualcuno che sta attraversando il processo della morte. O quando ti confronti con la morte di qualsiasi persona vicina. Chiudi gli occhi e vai nella tua profonda immobilità, dove capisci chi sei. Quando hai compreso chi sei, cioè coscienza senza forma, allora comprendi che nulla realmente muore, quindi significa che la morte non esiste. Ciò non significa che non devi essere triste. (…)
Puoi esistere sul livello della tristezza, del lutto e delle lacrime, che arriva ad ondate, ma anche quando giunge l’ondata ci può essere un substrato di pace. Non ne sei totalmente consumato, esiste all’interno della tua ampiezza e l’ampiezza al di sotto dell’emozione è la pace. Ed è sempre da questa pace interiore che puoi comprendere la verità sulla morte.”
Tratto da un video del canale ufficiale di Eckhart Tolle.

Quando camminate in un bosco selvaggio, che non ha subito alcuna manomissione da parte dell’uomo, vedrete tutto intorno a voi non solo una vita rigogliosa ma incontrerete anche, ad ogni passo, alberi caduti, tronchi in putrefazione, foglie marce e materia in decomposizione. Da qualsiasi parte guardiate, troverete la morte al pari della vita.
Guardando attentamente comunque, scoprirete che, sia il tronco in decomposizione, sia le foglie marce, non solo sono fonte di nuova vita, ma sono essi stessi pieni di vita. Vi sono al lavoro microrganismi e molecole che si stanno trasformando, cosicchè la morte non si trova da nessuna parte. Vi sono solo metamorfosi di forme di vita. Cosa potete apprendere da questo?
La morte non è l’opposto della vita. La vita non ha opposto. L’opposto della morte è la nascita. La vita è eterna.
Questo post è arrivato proprio al momento giusto. Grazie Miki 🤩 🙂🙏