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Pratiche per imparare ad essere presente

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Buongiorno oggi vi elenco alcune pratiche , fate e utilizzate quelle che sentite risuonare in Voi !

La Presenza non è altro che la Vita ,

Senza il rumore del pensiero… fare una passeggiata e guardarsi attorno senza etichettare , senza giudizio alcuno , non significa essere stupidi attenzione ma significa elevarsi sopra il pensiero , attingere alla vera intelligenza.

Noi facciamo moltissimi pensieri inutili e togliamo energia e vitalità , la presenza consapevole è la chiave per un risveglio alla vera Vita , ciò che sei veramente.

Ricorda la

“La vita è giusta, ma non lo è nel modo superficiale
in cui il nostro ego intende la vita giusta.”

“Quando l’ego piange per quello che ha perso,
lo spirito gioisce per quello che ha trovato. “

Ciò significa che

I vari tipi di declino rappresentano
momenti di uscita dalla comfort zone dell’ego.

Buona pratica 🙏🏻

Pratiche

1. Lavorare con le distrazioni

viviamo con menti rumorose in un mondo rumoroso. Quindi, ogni giorno la nostra sfida sarà quella di mantenere la consapevolezza dell’Essere mentre ci troviamo in mezzo alla raffica di cose che si contendono la nostra attenzione; dai pensieri ricorrenti ai dispositivi mobili, al flusso infinito dei media.

Quali sono le tue principali distrazioni? Cosa ti trattiene dall’essere consapevolezza? Questa settimana allenati a mantenere la quiete interiore quando ti ritrovi in situazioni dove il “rumore” cerca di distrarti. Coltiva la consapevolezza riguardo alle tue distrazioni e alla tendenza a distrarti da ciò che è di primaria importanza: l’Essere. 

Invece di ignorare una distrazione, riesci a darle spazio e permetterle di essere ciò che è senza giudicarla? Quanto a lungo puoi continuare a essere consapevole anche quando compaiono delle distrazioni? Esplora la tua capacità di lavorare consapevolmente sulle tue distrazioni sia a casa che al lavoro. Ci sono distrazioni più problematiche di altre? Quali sono? Perché? Descrivi la tua esperienza con questo esercizio nel tuo diario.

2. Praticare l’assenza di pensiero

come “Comprendere la quiete”, non c’è sempre bisogno di pensare. Il pensiero raramente offre un contributo utile al momento attuale. Consiglio di esercitarti a coltivare periodi in cui sospendi il pensiero.

Questa settimana, presta attenzione ai momenti spontanei di calma che emergono quando la mente non è all’erta. Lascia che si apra uno spazio attorno ai pensieri che emergono e resisti alla tentazione di identificarti con il contenuto della tua mente. Per qualche minuto ogni giorno allenati a non pensare e cerca gradualmente di farlo per intervalli di tempo sempre più lunghi. Quando avrai acquisito dimestichezza con questo esercizio nei momenti di pausa, prova a praticare l’assenza di pensiero anche mentre ti dedichi a qualcosa che “deve essere fatto”.

3. Un respiro consapevole

un modo semplice ma estremamente potente per staccarti dai tuoi pensieri rivolgendo l’attenzione al tuo respiro. Quando ti rendi conto di avere pensieri compulsivi, suggerisco di provare a usare “un respiro consapevole”. Non puoi essere consapevole del tuo respiro ed essere impegnato a pensare allo stesso tempo. Regalati un respiro consapevole durante la tua giornata, questa settimana e ogni settimana a venire. È uno strumento che puoi utilizzare veramente ovunque e ogni volta che vuoi per allineare istantaneamente il tuo stato interiore con ciò che è.

4. Percepire l’Io Profondo

dobbiamo imparare a percepire l’Io Profondo per non perderci nell’“Io Superficiale”, che è il senso del sé creato dalla mente. “Comprendere la quiete”, quando saremo radicati nell’“Io Profondo” gli alti e i bassi della vita avranno un’importanza secondaria, e il nostro benessere non dipenderà più dai nostri presunti successi o fallimenti.

Questa settimana, allenati a percepire e a incarnare l’“Io Profondo”: esercitati più volte durante la giornata, sia quando sei impegnato, sia nei momenti di pausa. Coltivare un senso di essenza può aiutarti a ricordare che l’identità della tua essenza si trova nella dimensione trascendente, dove nasce la vera creatività. Usa gli esercizi di supporto che funzionano meglio per te: la meditazione del corpo interiore, l’uso delle percezioni sensoriali, la consapevolezza del respiro e così via.

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